giovedì 14 febbraio 2013

PELLE DI COCCODRILLO DEL BRASILE





Sapevate che a Maceio' in Alagoas, esiste l'allevamento piu' grande di coccodrilli del Brasile?
Questo non dovrebbe sconvolgervi la giornata, ma si' da' il caso che la pelle di coccodrillo del Brasile e' considerata, uno tra i materali piu' pregiati per il confezionamento di scarpe e accessori, il suo stile e' inconfondibile e gli stilisti amano il coccodrillo perche' dona all'oggetto quel mix di aggressivita' ed eleganza.


La pelle del Jacare' e' priva di cartilagini e particelle ossee per questo non ci sono scarti , viene quindi sfruttata al 100%


La storia della signora Ruffo, nata a San Paolo, dal cognome quasi certamente di origine Italiana mi ha molto incuriosito, dopo essersi trasferita dal sud del Brasile a Maceio' un giorno stava passeggiando nella proprieta' della sua fazenda quando avvenne l'incontro con tre esemplari di coccodrillo, appartenenti alla specie del Jacare' do papo amarelo che tradotto per gli anglosassoni significa Jacare' dal labbro giallo, possiamo definirlo l'incontro che cambio la sua vita, da quel preciso istante incurosita si documento e comincio' una serie di studi su questa inquinetante specie animale, a tal punto da appassionarsi e creare un allevamento di Jacare'


Era il 1994, oggi Mr Cayman, questo e' il nome dell'associazione, e' in grado di far crescere 12 mila coccodrilli all'anno, si tratta di un progetto sostenibile che ha trovato consensi anche da parte del ministero dell'ambiente brasiliano il quale ha riconosciuto che il lavoro eseguito negli anni ha contribuito che questa  specie di caimano non sparisse definitivamente, all'epoca l'animale era considerato in via di estinzione, inoltre l'allevamento e' diventato un laboratorio di ricerca  sede di ricerche universitarie per molti scienziati e ricercatori.

La signora Cristina Ruffo grazie al suo lavoro ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, la fondazione si ramifica in diverse attivita' tra cui la lavorazione della pelle che avviene nel coccodrillo in eta' avanzata, oggi Mr Cayman e' l'unico centro in Brasile autorizzato e certificato all'esportazione internazionale della pelle che viene usata in varie nicchie di mercato come la produzione di accessori nel settore della moda, per l'arredamento interno di Yacht o per l'allestimento interno di auto di lusso, tanto per citare alcuni esempi, oltre alla pelle, viene venduta anche la carne, definita una leccornia servita nei migliori ristoranti in Brasile.



Animalisti e associazioni simili non devono temere perche' oggi grazie a questa fondazione, il jacare' do papo amarelo non e' piu' una specie a rischio per questo si puo' affermare che questo sia un business  sostenibile che chiude il cerchio, un attivita' che crea del valore aggiunto e che viene poi condiviso attraverso la ricerca e la commercializzazione della pelle.


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martedì 12 febbraio 2013

VISTO DI LAVORO IN BRASILE CAPIAMO COME FUNZIONA



Nel post di oggi vado ad analizzare alcune fasi, nella produzione del visto di lavoro, concesso in Brasile denominato "Visto de trabalho" , questo puo' esservi utile per capire a fondo i motivi per cui viene rilasciato.

Cominciamo il ragionamento partendo da un quesito.  Quando e perche' un' azienda brasiliana decide di fare un contratto ad un lavoratore straniero?

Un azienda in Brasile decide di contrattare un lavoratore straniero quando esiste la necessita' che venga svolta un' attivita' specifica non eseguibile per capacita' o mancanza di conoscenze tecniche da un lavoratore brasiliano, per questo motivo l'impresa puo' ricercare questa risorsa al di fuori dai confini nazionali, ma questo non basta, l'azienda richiedente deve avere almeno due terzi dei dipendenti in azienda che siano cittadini brasiliani.


Se non comprendiamo a fondo la logica della legge, non possiamo capire come avere i requisiti per soddisfare questa richiesta; la legge brasiliana dice che i cittadini brasiliani hanno una priorita' per quanto riguarda i posti di lavoro pertanto la contrattazione e' possibile solo presentando una motivazione,  che come detto pocanzi ,sarebbe quella della mancanza di figure professionali.

Essendoci  questa necessita', l'azienda brasiliana puo' fare una richiesta al ministero do trabalho emprego MTE , per autorizzare a lavorare un cittadino straniero che successivamente si convertera' in visto di lavoro temporaneo.

Il visto di lavoro temporaneo puo' essere di 4 tipi in funzione della durata:
-90 giorni il piu' corto, con contratto di lavoro;
-1 anno, con contratto di lavoro;
-2 anni, con contratto di lavoro;
-3 anni senza contratto di lavoro;

Ma come avviene la richiesta per un lavoratore straniero da parte di un azienda brasiliana?
Ve lo spiego subito.

Abbiamo detto che l'azienda brasiliana fara' richiesta al ministero, questo deve essere fatto motivando  la necessita' di avere una risorsa straniera nonche' attraverso una completa documentazione dell'azienda richiedente e del lavoratore straniero completa di documenti tradotti e legalizzati.

 Il ministero cioe' l' MTE analizzera' completamente il dossier e nel caso venga accettata la richiesta, inviera' il visto presso il consolato brasiliano dello stato di appartenenza del lavoratore da contrattare, il quale sara' sottoposto ad un esaminazione dal console, prima di essere consegnato.



 In questa fase il lavoratore deve presentare una serie di documenti tra cui la certificazione penale negativa, cioe' significa avere la fedina penale pulita.

Questa fase dura trenta giorni.

Una volta arrivato in Brasile, lo straniero contrattato ritirera' la CIE presso la polizia federale, che aveva richiesto precedentemente via internet. La CIE e' il documento d'identita' dell'immigrato straniero.



Una volta in possesso del CIE puo' richiedere la carteira do trabalho ,il libretto di lavoro tanto per intenderci.

Questo sostanzialmente e' l'intero processo che viene svolto, quando viene concesso un visto di lavoro temporaneo  su richiesta di lavoro di un azienda brasiliana, tutto questo processo e' caratterizzato da un'evidente burocrazia, condizionata in parte da una legge sull'immigrazione obsoleta concepita nel 1980.

Devo ringraziare per tutte queste informazioni l'amico, avvocato brasiliano Dott. Alexandre Moura esperto in immigrazione straniera in Brasile, resosi disponibile per contribuire all'informazione del blog Radiobrasile.



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lunedì 11 febbraio 2013

VIVERE IN BRASILE LA STORIA DI ANDREA




Oggi a Radiobrasile parliamo di chi ce l'ha fatta, raccontiamo la storia di un ragazzo che ha scelto di andare a vivere in Brasile, questa e' la storia di Andrea Barbera.

Con un cognome cosi' ci si puo' aspettare solo qualcosa di buono, Andrea Barbera, nativo di Ventimiglia un passato come commerciante ad Alessandria, otto anni fa' ha deciso che la vita era troppo breve per non viverla da protagonista e realizzare i propri sogni, e cosi' ha deciso che Fortaleza sarebbe stata la sua casa, devo dire che io ci parlo assieme da un po' di anni e a quanto pare di tornare in Italia non ne vuol proprio sapere, se non per fare le ferie.


Qui oltre a realizzare i propri sogni, ha realizzato "Il sogno"  quello che rappresenta il completamento umano elevato all'ennesima potenza, qui e' nata la sua famiglia;

Andrea, l'anima gemella Macelia e il piccolo Angelo che oggi ha 5 anni.



L'altra creatura di Andrea e' sol e alegria di cui in passato avevamo gia' parlato, ma ci torneremo piu' tardi, ora sediamoci e sorseggiando una fresca brahma facciamo due chiacchiere con il protagonista della nostra storia.
















Ciao Andrea, i nostri amici sono curiosi e vorrebbero sapere qualche cosa di te e della tua scelta di andare a vivere in Brasile. Ora ti porgero' alcune domande. Inanzitutto;

Enrico:  Presentati al pubblico, raccontaci chi sei?
Andrea: Mi chiamo Andrea Barbera, ho 44 anni anche se il 6 di ottobre ne faro' 45 vengo da Alessandria ma sono nato a Ventimiglia

Enrico: Quando e come e' nata la decisione di vivere in Brasile?
Andrea: Allora, diciamo che ho sempre avuto l'ambizione di vivere in un paese esotico..amo il sole , il mare..inizialmente i miei viaggi facevano rotta su Cuba, pensa che ci sono stato per 6 anni, poi un giorno mi sono detto voglio cambiare paese e sono venuto qui a Fortaleza in Brasile, ed e' mille volte piu' bello!
 Quando sono tornato in Italia, facevo il commerciante, lavoravo bene ma non ero soddisfatto,il lavoro mi pesava sempre di piu' e allora ho deciso che avrei dovuto fare qualcosa di diverso nella  mia vita, ed eccomi ,sono qui' da 8 anni.

Enrico: Che cosa fai qui in Brasile, come sei riuscito ad organizzare il tuo trasferimento?
Andrea: Dopo aver conosciuto la zona ed aver visto le grosse potenzialita' che questa citta' offre dal punto di vista turistico, mi sono guardato attorno e ho deciso di investire nel turismo, quindi ho rilevato una struttura a Praia do Futuro proprio di fronte al mare e ho realizzato sol e alegria una posada con ristorante e pizzeria.

Enrico: Quali difficolta' hai incontrato e che cosa consigli a chi vuole imitarti?
Andrea: Difficolta! mmm..guarda le difficolta' ci sono sempre, devo dire che non e' facile..ma non e' neanche difficile, devi crederci sempre e poi ci vogliono sudore e sacrifici, ho sempre lavorato tanto anche in Italia e lo faccio tuttora, la soddisfazione piu' grande e' vedere i miei ospiti che mangiano bene e sono a loro agio divertendosi.
Il consiglio che voglio darvi e' il seguente:"Se volete fare il passo per migliorare anche le prospettive di lavoro, non pensateci due volte"  Fortaleza sta crescendo alla grande, noi stiamo lavorando con turisti Europei ma anche con famiglie brasiliane di ceto medio alto, vendiamo un piatto di spaghetti Italiani a R$ 25 , poi aggiungo che quest'anno ci sara' la confederation cup e la Spagna giochera' a Fortaleza, in citta' ci sono gia' prenotazioni per il mondiale del 2014 a 1000R$ al giorno!

Insomma Andrea e' veramente un vulcano di idee ed entusiasmo, dopo questa chiacchierata mi ha confidato anche che la posada sta andando veramente bene e questo sarebbe il momento giusto per vendere, seguendo cosi' la sua indole da buon imprenditore, anche perche' ha in testa altri progetti qui in Brasile che vuole realizzare e che chiaramente non mi ha rivelato.

Andrea e' un caso speciale in quanto possiede un grande carisma, lo si percepisce anche senza averlo davanti.
Devo dire che la sua posada al contrario di molte altre gestite da Italiani, lavora con diverse tipologie di clienti, dalle famiglie, ai brasiliani, turisti italiani e anche comitive di donne, insomma il suo modo di comunicare molto simpatico e disponibile  ti conquista subito.

















Questa e' la storia di Andrea Barbera, Italiano di Alessandria, trasferito in Brasile a Fortaleza e gestore della posada ristorante sol e alegria, ringrazio lui per la disponibilita' ad essersi concesso a noi e spero che la sua testimonianza possa essere d'aiuto ad altre persone che voglio vivere in Brasile

Un caloroso saluto da Fortaleza.

I PREZZI DELLE AUTO IN BRASILE





Negli ultimi anni in Brasile, abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dell'industria automobilistica, oggi la maggioranza dei veicoli circolanti sono prodotti da grossi gruppi industriali che si sono insediati con i loro stabilimenti produttivi, soddisfando al meglio la domanda locale in funzione delle reali esigenze di mercato della popolazione brasiliana, e' banale ma quanto mai realistico ricordare i due maggiori produttori che sono Fiat e Volkswagen

Nonostante si producano delle auto made in Brasile, una parte di consumatori abbienti preferisce acquistare automobili all'estero, rivolgendosi ad importatori di automobili.

Ma vi siete mai chiesti quanto costa un auto importata in Brasile?

Sono riuscito ad avere dei prezzi da un importatore di San Paolo che tratta alcuni tra i marchi piu' prestigiosi;

cominciamo con Audi, una delle piu' desiderate tra le classi piu' facoltose, un'AudiTT coupe 2.0 costa  R$ 210.000 , il Q5  R$ 205.000 il Q7  supera i R$ 400.000 raggiungiamo l'apice con l'Audi R8 GT  dove non basta un milione di reais, chi vuole accaparrarsi il bolide per eccellenza di casa Audi oggi deve sborsare R$ 1.070.000





Anche per quanto riguarda BMW il discorso non cambia, per acquistare un modello X5  del 2011/12 il prezzo minimo e' di 450.000 R$ mentre per gli amanti del lusuoso M5 si sale a 559.000 R$ 
Anche la mini sempre del gruppo BMW gode di un certo appeal tra gli appassionati delle 4 ruote, la motorizzazione mini one tanto per darvi un indicazione viene importata e venduta nel mercato ad un prezzo di 80.000 R$
 Bmw e' un marchio molto apprezzato in Brasile tanto che la casa tedesca ha gia' presentato al governo  un progetto di un piano industriale  per iniziare a produrre le proprie automobili,  progetto che e' ancora al vaglio del governo, la produzione dovrebbe comunque avvenire nello stato di Santa Catarina. 

Restando sempre sull'auto tedesca, parliamo ora di Porsche, il Cayenne  e' uno dei modelli piu' venduti,  ne ho viste circolare diverse sia nel sud del Brasile ma anche a  nord est ( A Salvador), il prezzo del Cayenne S ultima versione esce dalle concessionarie quasi a 400.000 R$ una delle ultime nate il Panamera viene venduta a quasi 600.000 R$  mentre il 911 Carrera S costa 549.000 R$



Anche il Jaguar e' presente in questa lista dei desideri, mi sono annotato il prezzo del Jaguar XF 3.0 V6 anche questo viene importato dall'Europa e venduto a 220.000 R$

Una delle auto piu' vendute nel segmento del lusso nel 2012 e' la Range Rover Evoque, dal suo approdo in Brasile si sono registrate vendite medie superiori alle 500 unita' al mese, sorprendente per un auto sulla fascia di prezzo dei 200.000 R$




I marchi delle auto che gli importatori locali distribuiscono e introducono in Brasile sono numerosi, gli stati in cui sono maggiormente vendute sono quelli in cui la presenza di popolazione ad alto reddito e' piu' concentrata , quindi gli stati del sud e sud est.

Altri marchi di auto importate sono Chrysler, Volvo, Jeep, Dodge, Triumph, ricordo di aver visto qualche Ferrari e qualche Range Rover anche se ignoro la quotazione di quest'ultime.

In Brasile comprare un auto prodotta oltre confine costa molto, nonostante questo e' un mercato che produce dei volumi interessanti;

Fate parte di quella fascia di persone che sono in Brasile e hanno acquistato un auto importata? Quale modello?

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domenica 10 febbraio 2013

LUCIO STA BENE E' IN BRASILE



Parliamo di Brasile a 360° e quindi non possiamo di tanto in tanto trascurare quella che e' una delle piu' grandi passioni dei brasiliani: "Il calcio". Considerato che gli assi brasiliani, passati per il campionato italiano sono stati tanti, vorrei divertirmi assieme a voi, andando a vedere alcuni di loro che cosa stanno combinando in patria.

Qualche settimana fa'avevamo cominciato andando a ritroso nel tempo scovando l'ex giocatore Branco , oggi parliamo di uno che dall'Italia non se ne andato da molto tempo fa', si tratta di Lucio.


Dopo 12 anni ritorna a giocare nel brasilerao , in italia gli appassionati lo ricorderanno nella felice esperienza di Milano con L'inter e nell'orrenda esperienza di Torino con la Juventus, da dicembre gioca con il San paolo, come potete notare dalla foto nel giorno della sua presentazione.

Uno dei retroscena piu' curiosi nel suo trasferimento dalla Juventus al San Paolo sta' nella richiesta che il suo procuratore avrebbe fatto al club paulista poi inserito nel contratto; tra le richieste espresse dal giocatore ci sarebbe stata quella di ottenere un automobile , desiderio che e' stato poi esaudito con la consegna di una nuova BMW X6 del valore di R$ 550mila.

Be' mica una richiesta qualunque, voi che ne pensate?

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RADIOBRASILE e' presente sul portale di Veneto Imprese

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