sabato 23 ottobre 2010

FARE BUSINESS CON I PROFUMI




L'evoluzione della societa' e degli individui in Brasile coincide con la crescita di nuovi bisogni da soddisfare, l'attenzione alla cura del corpo, spinge in particolar modo la donna, ma anche l'uomo brasiliano ad una continua ricerca di prodotti estetici che migliorino il proprio aspetto ed il proprio fisico nella vita di tutti i giorni, oggi nel carrello della spesa di un brasiliano non ci limitiamo a trovare generi alimentari, la domanda spinta da nuove abitudini al consumo cresce e si spinge all'acquisto di prodotti per l'igiene personale, cosmetici e profumeria, questo mercato e' in continua crescita,  l'incremento e' del 10,9% ogni anno, secondo una statistica diffusa dall' ABIHPEC in data 12 aprile 2010, calcolata dall'anno 1995 al 2009, se invece confrontiamo i primi due trimestri del 2009 e 2010 l'incremento segna un 15,2% , nello specifico i ricavi legati alla vendita dei profumi rappresentano il secondo posto nella classifica mondiale dietro a Stati Uniti. Alcuni dati relativi alla crescita nel settore profumeria, li potete trovate in questo sito. Il Brasile e' una nazione che possiede molte materie prime, contrariamente invece ha una carenza di prodotti industrializzati, in definitiva la produzione  di profumi,  non e' un' attivita' che nasce e si diffonde in brasile, tuttavia ci sono due grandi aziende produttrici nazionali che sono: Natura e Boticiario, le quali distribuiscono il prodotto principalmente in 3 modi; vendita a domicilio (porta a porta) , vendita al dettaglio e vendita attraverso catene in negozi e francising per il resto noteremo la presenza di molti profumi importati che chiaramente escono sul mercato al dettaglio ad un prezzo decisamente elevato se lo rapportiamo a quello Europeo, un altra particolare differenza la troviamo nell'imbottigliamento, generalmente in Brasile si trovano nei negozi i formati piu' grandi con scarsita' nell'offerta per le dimensioni intermedie e piccole. I profumi in Brasile sono sempre stati oggetto del desiderio di persone appartanenti alla classe alta, per questo avviare un negozio nel settore della cosmetica e profumeria risulta essere un investimento redditizio,e' buona norma seguire alcune indicazioni fondamentali. Numeri alla mano per iniziare un investimento di questo tipo abbiamo calcolato che sono necessari non meno di 87.000 R$ , per aprire un negozio di almeno 50 metri quadri che andranno ripartiti :
 R$ 25.000  per adeguare il locale alle normative  e trasformarlo un negozio di profumi e cosmetici
 R$ 35.000  attrezzatura varia
 R$   4.000  mobili vari
 R$   3.000  costo assistenza fiscale tributaria
 R$  20.000  capitale d'esercizio- che deve essere il 30% circa del valore totale
   TOTALE
 R$  87.000
Punto fondamentale da tenere in considerazione e' la necessita' di avvalersi di una persona all'interno della societa' che abbia un regolare diploma di estetista, nel caso si vogliano effetuare anche dei servizi di estetica o svolgere una consulenza all'interno della propria attivita', in ogni caso se vi rivolgete all' ABIHPEC- associaçao brasilera de industria e igiene pessoal perfumaria e cosmeticos potete trovare indicazioni riguardante la legislazione vigente in questo settore.
Per leggere altri articoli riguardanti gli investimenti in Brasile leggere: Radiobrasile-investimenti.

martedì 19 ottobre 2010

IMPOSTA IOF SUGLI INVESTIMENTI STRANIERI


Cari amici, in questi giorni  sto leggendo nei giornali brasiliani, le ormai note vicende legate all'economia ed alla politica monetaria attuata dal governo  per frenare l'eccessiva valutazione del real,  impedendo allo stesso tempo una massiccia entrata  di dollari attraverso le operazioni finanziarie legate al cambio; il quotidiano di Salvador, " Correio da Bahia" parla di un aumento dell' imposta IOF dal 4 al 6% per quanto riguarda le rendite fisse sugli investimenti effetuati da stranieri invece la gazzetta dello stato dell'Alagoas sintetizza nel suo articolo, il proveddimento adottato nei confronti degli investimenti provenienti dall'estero, la volonta' del governo e della banca centrale e' quella di evitare investimenti esteri a breve termine, evitando di creare speculazioni e instabilita' nell'economia del Brasile. Queste sono politiche economiche che stanno adottando un po' tutti i principali paesi nel mondo, ritornando al Brasile il mio pensiero mi porta ad escludere un disinteresse da parte degli investitori stranieri in quanto le opportunita' di investimento rimarrano buone, grazie ai bassi tassi che le banche concedono sul risparmio e agli alti tassi di interesse(juros), fattori che mantengono il Brasile un mercato appetibile, tesi che viene sostenuta da economisti del calibro di Martin Wolf, in questo interessante blog di" Economia e Negocios", in effetti il ministro della Fazenda Mantega non e' nuovo a questo tipo di interventi solo all'inizio di ottobre aveva gia' aumentato da 2% a 4% il valore dell' IOF senza pero' ottenere rilevanti risultati, vorrei pero' concentrarmi su quello che e' il punto focale di questo articolo, sto parlando dell'imposta IOF. E' un tributo di tipo federale, istituito esclusivamente dall'Uniao ; IOf e' l'acronimo di imposto sobre operaçoes financeiras (imposta sulle operazioni finanziarie) , viene applicata nei seguenti casi:
1.Operazioni finanziarie in cui vengono emessi, pagati o riscattati titoli immobiliari.
2.Nel pagamento di operazioni finanziarie sul cambio valuta
3. Quando si emette una polizza o si riceve il premio previsto da una polizza assicurativa ( dpvat)
4. Nelle operazioni finanziarie di credito.
Potete trovare le aliquote applicate relative all'IOF, nel portale della Receita Federal
Per leggere articoli riguardanti i tributi del Brasile, leggete Radiobrasile-tributi.

RADIOBRASILE e' presente sul portale di Veneto Imprese

RADIOBRASILE e' presente sul portale di Veneto Imprese
www.venetoimprese.it

RADIOBRASILE raccomanda CAPITALBRAZIL-Import-Export rappresentanza in Brasile

RADIOBRASILE raccomanda CAPITALBRAZIL-Import-Export rappresentanza in Brasile
Riservato aziende