Alexandre Tombini presidente Banca Centrale |
fonte bcb
La decisione unanime del Copom (comitato politica monetaria) della banca centrale brasiliana, riflette sulla situazione economica globale, in un momento in cui l'economia e' cosi' depressa e' necessario diminuire il tasso d'interese interbancario diminuendo la zavorra inflazionistica che incide sull'economia interna, fattore che potrebbe influire anche sul Pib, non dimentichiamoci che le stime di crescita quest'anno sono state riviste al 2%
Il disappunto della popolazione per i continui ribassi, cominciati l'anno scorso ad agosto quando il Selic era al 12,5% si traduce in rabbia per la differenza di rendimento della poupança e come se non bastasse gli istituti bancari non stanno diminuendo i tassi sui prestiti, fattore che aggrava la spesa economica della classe media, ma non e' tutto;
ci sono delle banche appartenenti allo stato e questa riduzione dei tassi non e' proporzionalmente in linea con i ribassi( che non ci sono stati) riguardanti le tasse di amministrazione delle banche.
ci sono delle banche appartenenti allo stato e questa riduzione dei tassi non e' proporzionalmente in linea con i ribassi( che non ci sono stati) riguardanti le tasse di amministrazione delle banche.
Diciamo che il nuovo ribasso del Selic ha piu' una funzione cautelativa in quanto la barca non sta affondando, anzi l'ottimo andamento del mercato del lavoro e la ripresa dell'industria interna ( grazie agli incentivi) pongono il Brasile in uno stato di cauto ottimismo, non fosse per l'inflazione che rimane sempre un reale pericolo per l'economia del paese.
Vi ringrazio per l'attenzione
ENRICO MINORE
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